Giardini e terrazzi più belli con il Bonus Verde 2020
- 28 Luglio 2020
- Posted by: Redazione
- Categoria: Giardinaggio
Ampliare le aree verdi e prendersene cura al meglio rende più belli gli spazi outdoor e migliora la qualità dell’aria che respiriamo. Questo è ben noto a tutti! Ne abbiamo parlato anche noi nell’articolo dedicato al “Giardinaggio e cura delle piante in quarantena”. Ciò che forse non tutti pensano però è che investire nel verde non solo regala splendidi momenti di relax ma contribuisce anche a supportare un’importante settore della nostra economia.
E’ proprio questo l’intento che ha spinto il Governo Italiano a introdurre con la legge di Bilancio 2018 il Bonus Verde e a riconfermarlo anche per l’anno 2020. Ma come approfittare dei vantaggi di questo incentivo? Andiamo a scoprire le regole e le limitazioni a cui è sottoposto.
Bonus Verde 2020, cos’è
Il Bonus Verde 2020 è un incentivo messo a disposizione dallo Stato e rinnovato nel 2020 grazie alla conversione in legge del decreto Milleproroghe. Questo offre la possibilità ai privati avere accesso a sostanziose agevolazioni fiscali sulle spese sostenute per la cura e mantenimento degli spazi verdi come terrazzi, giardini e balconi.
Questo incentivo fiscale si concretizza nella possibilità di detrarre dalle tasse i lavori effettuati durante tutto l’anno 2020, quindi vale per tutti i lavori avviati tra il 1° Gennaio 2020 ed il 31 Dicembre 2020. La detrazione è del 36% e si riferisce alle spese affrontate per la progettazione, lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione e una serie di interventi di sistemazione a verde aree private già esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi. S’intende inclusa anche la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione, calcolata su un importo massimo di € 5.000,00 (iva compresa) verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo, per un massimo di € 1.800,00
Chi può usufruirne
Il Bonus Verde 2020 è riservato ai privati, quindi a persone fisiche e non ad attività commerciali ed uffici. Anche gli abitanti di un condominio possono richiedere l’agevolazione. In questo caso ogni unità abitativa avrà diritto alle agevolazioni per un importo di € 5.000,00. Inoltre, ogni proprietario può usufruire due volte del bonus: uno per il giardino condominiale, un’altra se ha un giardino di proprietà esclusiva.
Quali lavori effettuare e quali acquisti sono consentiti
Il vantaggio fiscale offerto dal Bonus Verde 2020 è riservato alle persone fisiche. Esso consente di svolgere alcuni lavori che normalmente richiedono spese importanti come le ristrutturazioni di giardini condominiali, privati, la ristrutturazione di balconi e terrazze verdi. Requisito indispensabile è che tali interventi siano effettuati da professionisti o azienda operante nel settore. Non è infatti possibile usufruire del Bonus Verde limitandosi all’acquisto di piante e fiori, per poi intervenire con il fai-da-te.
Interventi possibili con il Bonus Verde 2020
Rientrano nelle agevolazioni le installazioni di impianti di irrigazione, gli acquisti di piante per la creazione di aiuole e siepi, la realizzazione di prati, sia per semina che su zolla. Per quanto riguarda i lavori da effettuare su balconi e terrazze, addirittura è possibile agevolare le operazioni di acquisto e montaggio di grandi vasi e fioriere a verde, complete di impianti di irrigazione. Ma, dato che tutto il lavoro parte da una meticolosa valutazione dello spazio e dalla lungimirante visione d’insieme che solo un professionista può avere, anche le spese derivanti dalla stesura di un progetto possono essere agevolabili.
Unica pecca di questa bella opportunità è che l’acquisto di gazebi, pergolati e di tutti i complementi da arredo per esterni che sono così fondamentali per creare un ambiente accogliente e vivibile, non rientra nel bonus.
Bonus Verde 2020, come avvengono i pagamenti
Per usufruire del Bonus Verde e vedersi dunque riconosciute le agevolazioni fiscali è essenziale effettuare i pagamenti con metodi tracciabili come bonifici bancari, assegni non trasferibili o bancomat. Per questo è esclusa la possibilità di utilizzare i contanti. Inoltre, è necessario documentare le spese con le relative fatture, ognuna delle quali dovrà riportare la dicitura “In ottemperanza alla Legge 205 del 2017 articolo 1 comma 12 15 per la fruizione della detraibilità del 36%” o altra descrizione che possa ricondurre la spesa a quelle agevolabili con il Bonus Verde.