Negli ultimi anni, il riutilizzo delle acque grigie si è affermato come una pratica essenziale per i progetti di edilizia sostenibile.
Questo approccio innovativo consente di ridurre lo spreco di risorse idriche, rispondendo alla crescente necessità di soluzioni più ecologiche diventata una priorità per architetti, ingegneri e imprese edili o idrauliche desiderosi di rispettare le normative sempre più stringenti e accedere agli incentivi europei per il risparmio idrico.

Si è conclusa con successo la 28ª edizione di Ecomondo 2024, l’appuntamento di riferimento per l’economia circolare e la sostenibilità. Svoltosi dal 5 all’8 novembre presso il quartiere fieristico di Rimini, l’evento ha offerto una vetrina internazionale per lo scambio di idee, tecnologie e soluzioni innovative verso un futuro più green.

Quando si sceglie un serbatoio d’acqua per uso domestico o professionale, che esso sia da esterno o da interro, è fondamentale considerare non solo la durabilità, ma anche la facilità di manutenzione. In questo senso, i serbatoi in polietilene si rivelano una soluzione vincente. Grazie alle loro caratteristiche intrinseche, questi serbatoi richiedono pochissima manutenzione e offrono vantaggi significativi in termini di praticità.

All’interno di aziende che nel loro ciclo produttivo utilizzano prodotti chimici, ogni dettaglio nella gestione di questi ultimi può fare la differenza. La scelta del serbatoio di contenimento, per esempio, non è semplicemente una questione di capacità di stoccaggio. Si tratta piuttosto di un elemento centrale per garantire operazioni sicure, rispettose delle normative e sostenibili nel lungo termine.

Il tema del trattamento e del riutilizzo dell’acqua nei contesti abitativi e residenziali sta acquisendo sempre più rilevanza perchè legato ad un uso più sostenibile delle risorse idriche. Nonostante la crescente attenzione verso il tema dell’ecosostenibilità e il problema della siccità, i dati italiani non si allineano a questo trend.