Serbatoi per la raccolta di acqua. Guida alla scelta
- 30 Marzo 2020
- Posted by: Redazione
- Categoria: Ambiente
L’acqua è l’elemento più importante per la sopravvivenza dell’umanità e di tutti gli esseri viventi. Grazie ad una maggiore consapevolezza di ciò, negli ultimi decenni, gli sforzi degli uomini si sono indirizzati verso lo sviluppo di soluzioni più efficaci per lo stoccaggio dell’acqua. Oggi disponiamo di serbatoi per immagazzinare acqua da utilizzare per scopi industriali, agricoli o domestici.
Il mercato dei serbatoi per la raccolta dell’acqua offre soluzioni diverse, adattabili per capienza e materiali. Per scegliere quello più adatto a soddisfare le proprie esigenze specifiche sarà necessario effettuare diverse valutazioni.
Posizione del serbatoio dell’acqua
La posizione in cui si prevede di collocare i serbatoi per la raccolta dell’acqua ne determina le opzioni di scelta. Vediamo entrambe le possibilità in dettaglio.
Serbatoi da esterno. I serbatoi d’acqua fuori terra hanno un processo di installazione semplice e meno oneroso rispetto ai casi in cui il serbatoio viene interrato. Naturalmente, dovranno essere posizionati in un luogo in cui non creino un ingombro visivo. Inoltre, proprio perché posizionati fuori terra, è possibile individuare facilmente eventuali danni e ripararli in modo immediato.
Il principale svantaggio di un serbatoio d’acqua da esterno è invece sua maggiore esposizione agli elementi e a temperature estreme. In questi casi infatti occorre precisare che, poiché l’acqua può facilmente essere influenzata dall’ambiente esterno e quindi essere contaminata da diversi agenti negativi come alghe, virus, batteri e accumuli di minerali, la materia prima con cui il costruito è realizzato il serbatoio (nonché la sua progettazione) dovrà garantire una perfetta conservazione dell’acqua al suo interno. Il polietilene è, in questo caso il materiale che risponde meglio a questa esigenza.
Serbatoi da interro I serbatoi da posizionare in apposite aree poste sotto al livello del terreno sono una scelta popolare. Infatti, non sarà necessario sacrificare una porzione di terra per fare spazio al serbatoio. Poiché non sarà esposto alla luce solare e alle cattive condizioni meteorologiche, presentano anche meno preoccupazioni dal punto di vista della pulizia e manutenzione. Possono mantenere una temperatura costante grazie al terreno che li circonda. Tuttavia, l’installazione e il costo complessivo del progetto possono essere più elevati rispetto a quelle di un serbatoio da esterno.
Il materiale
Un’altra considerazione nella scelta dei serbatoi per l’immagazzinamento dell’acqua è il tipo di materiale.
Serbatoi in acciaio inox. Vengono utilizzati specialmente per quando l’obiettivo è lo stoccaggio dell’acqua potabile e per l’autoclave. Hanno un’elevata resistenza e una buona durata nel tempo. Bisogna tenere ben presente, tuttavia, che rispetto ai serbatoi in polietilene, quelli in acciaio possono favorire la formazione della condensa dovuta all’umidità che si crea al loro interno. Questo fenomeno è più frequente quando vengono collocati in aree in cui l’acqua potrebbe infiltrarsi, causando danni.
Sebatoi in polietilene. Il polietilene è un materiale che deriva dalla plastica. Rappresenta una delle alternative più economiche che è possibile reperire sul mercato, dunque sono la soluzione perfetta anche quando il budget a disposizione è limitato, senza dover scendere a compromessi sulla qualità. Il polietilene è infatti un materiale adatto all’uso alimentare. La struttura monolitica dei serbatoi in polietilene (ovvero ottenuta senza la presenza di saldatura grazie ad una particolare tecnica di stampaggio, detto “rotazionale“) scongiura totalmente il rischio di infiltrazioni o perdite. Dunque garantisce una sicurezza superiore dal punto di vista igienico. La loro particolare colorazione e l’aggiunta di agenti anti UV, inoltre, fanno in modo di impedire la creazione di muffe ed alghe al suo interno. Ne consegue che il contenuto può tranquillamente essere l’acqua potabile o altri liquidi suscettibili di essere ingeriti.
Il polietilene è inoltre un materiale riciclabile al 100%. Un vantaggio decisamente non trascurabile considerata la sempre più impellente necessità di ridurre al minimo la produzione di rifiuti plastici sul nostro pianeta!
La leggerezza e la facilità di installazione sono un altro plus dei serbatoi in polietilene.
Forme e dimensioni
Per venire incontro alle differenti necessità di raccolta e stoccaggio dell’acqua, in commercio è possibile trovare serbatoi di differenti dimensioni.
Questo vale sia per i serbatoi in acciaio, sia per quelli in polietilene che possono addirittura arrivare a contenere sino a 50000 litri. Bisognerà mettere in conto, tuttavia, che a parità di capacità il peso di quelli in acciaio inox sarà nettamente superiore.
Per quanto riguarda le forme disponibili invece, è necessario sottolineare come quelle in acciaio inox presentino delle forme regolari e tradizionali. Questa caratteristica li distingue ancora una volta dai serbatoi in polietilene. Complice un processo di stampaggio industriale estremamente evoluto, i serbatoi in polietilene sono disponibili anche in formati differenti, pensati per ottimizzarne la collocazione anche in spazi irregolari come, ad esempio, un sottoscala.